Indian Challenger RR è finalmente disponibile al pubblico

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Indian Challenger RR è finalmente disponibile al pubblico

La Indian Challenger RR mi ricorda di un altro progetto simile portato avanti dalla Indian Motorcycle: la FTR750 flat-tracker venduta al pubblico nel 2017. Visto il successo di quel modello, la casa motociclistica statunitense ha ben pensato di mettere in vendita n’altra moto da gara fatta a mano. Hai letto bene, stiamo parlando di una replica fedele della moto che ha vinto l’ultima edizione del King of the Baggers. Scopriamola insieme.

Motore

La Indian Challenger RR è costruita seguendo gli standard dettati dal regolamento del MotoAmerica King of the Baggers, dalle stesse mani che hanno realizzato la moto No.29 che ha portato Tyler O’Hara alla conquista del titolo. Le regole impartite da MotoAmerica obbligano ad utilizzare il motore originale – in questo caso il PowerPlus – ma permettono di apportare diverse modifiche alla sua struttura: pistoni, cilindri, alberi a camme, corpi farfallati e airbox – per nominare alcuni elementi – sono tutti modificati.

Questa moto è equipaggiata con un V-twin da 112 CI con teste lavorate a macchina, alberi a camme S&S, filtro dell’aria S&S, corpi farfallati da 78mm e scarico 2-1 da competizione della S&S; il tutto è regolato da una ECM pluri-regolabile della Maxxx.

Chassis

Bisogna specificare che su questa Indian Challenger RR si può trovare una lista di parti ed accessori realizzati ad-hoc ed accessori realizzati da S&S, però qualcosa differisce da quella utilizzata nel campionato perché alcune parti utilizzate cambiano di gara in gara.

Stando al regolamento, il telaio deve essere quello con cui la moto è uscita di fabbrica e, anche se è possibile utilizzare repliche delle originali, la moto deve avere il cupolino e le borse.

Come per la moto che gareggia nel MotoAmerica, anche qui Indian Motorcycle ha prestato davvero tanta attenzione anche il telaio: piastre di sterzo regolabili, forcella anteriore Öhlins FGR 250, ed un forcellone posteriore rinforzato da competizione con ammortizzatore Öhlins TTX.  I cerchi da 17 pollici hanno sc arpe Dunlop slick. L’impianto frenante è di altissimo livello, come ci si può aspettare su una moto di questo calibro, per tanto all’anteriore troviamo delle pinze Brembo M4 con doppio disco da 330mm, e al posteriore troviamo una pinza Hayes con disco EBC.

Altri componenti che distinguano questa RR da tutte le altre moto sono un kit di conversione S&S per la catena con sistema di auto-tensione, un cambio elettronico, un kit S&S per aggiustare la posizione dei manubri, una sella alta Saddleman, una cupolino Aero e fender in fibra di vetro. Inoltre, per quanto riguarda il carbonio, abbiamo le borse laterali ed il puntale realizzati da S&S.

Le nostre conclusion sulla Indian Challenger RR

Come successe per la Scout FTR racer, la Indian Challenger RR segna la prima volta in cui dei fans possono acquistare una moto costruita per partecipare alla competizione king of the bagger. Nel mondo Indian si tratta di una grande occasione “i fans e i collezionisti possono possedere un pezzo di storia”.

Gary Gray, vicepresidente del dipartimento corse e tecnologia della Indian Motorcycle, spiega “Originariamente, l’idea di avere baggers da gara non ha entusiasmato tantissimo il pubblico…Ma ora, in soli 3 anni, King of the Baggers è diventata una delle competizioni più seguite nel panorama delle corse. Questo anche grazie al livello di sofisticatezza raggiunto da queste moto, per cui abbiamo pensato di dare a tutti la possibilità di possedere la moto vincitrice della categoria. Siamo fieri di far parte di questa cerchia stupenda di appassionarti di corse di bagger e vogliamo celebrare questo secondo titolo con una Indian Challenger RR prodotta in serie limitata.”

Il prezzo di questa Challenger realizzata a mano è di 92,229$. Ad essere sinceri, visto che stiamo parlando di una moto da competizione realizzata a mano utilizzando componentistica di un certo livello, questo è un prezzo che ci si poteva aspettare.
Purtroppo, però, rischia di diventare il soprammobile di qualche collezionista.

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